Misericordia di Forli' e San Benedetto in Alpe
Regolamento

Regolamento

Regolamento

Le Misericordie pur avendo statuti ed attività che le caratterizzano hanno una comune denominazione cristiana:
SONO ASSOCIAZIONI DI LAICI CHE NELLA FECONDA ISPIRAZIONE DELLO SPIRITO CRISTIANO SI PROPONGONO DI ARRECARE SOCCORSO DOVUNQUE SI SOFFRA COL TATTO E LA DELICATEZZA DEL BUON SAMARITANO.

Art. 1.

È da intendersi ‘servizio di volontariato’ lo svolgimento gratuito, da parte dei confratelli, delle opere di carità e più in generale di tutte le attività specificate nel seguente art. 2 che, come più dettagliatamente previste nel presente regolamento, costituiscono il fine istituzionale della Confraternita di Misericordia.

Art. 2. AMBITI DI ATTIVITÀ

Il servizio di volontariato si esplica a titolo gratuito, solo con eventuale rimborso delle spese documentate e previste dal magistrato, nelle seguenti attività:
1. Soccorso e trasporto infermi.
2. Trasporto e assistenza ammalati, anziani e diversamente abili.
3. Servizi di protezione civile in occasione di calamità locali o nazionali e collaborazione con il Coordinamento Provinciale di Protezione Civile.
4. Espletamento dell’attività amministrativa, contabile e di segreteria della Misericordia.
5. Iniziative promosse dalla Confraternita a carattere culturale, ricreativo, sportivo, ecc. finalizzate al reperimento di fondi.
6. Partecipazione a convegni nazionali, regionali o locali relativi a temi connessi alle attività della Misericordia.
7. Attuazione di ogni altra iniziativa che si rendesse necessaria, su proposta del Magistrato, al buon andamento dell’Associazione.
8. Mantenimento delle strutture e dei mezzi dell’Associazione.
9. La Confraternita promuove, favorisce ed aiuta in tutti i modi consentiti e possibili le Opere di Misericordia e ogni altra opera di solidarietà mirante alla promozione dell’uomo.

Art. 3. NORME DI AMMISSIONE

Possono far parte della confraternita:
– I cittadini italiani con età superiore a 18 anni;
– I cittadini stranieri con età superiore a 18 anni con buona conoscenza della lingua italiana  parlata e scritta e in regola con le norme vigenti per l’ingresso e il soggiorno nel territorio italiano.

Gli aspiranti dovranno presentare domanda scritta al Magistrato, munita della firma di almeno un confratello , contenente le generalità complete, il luogo di residenza, la professione e il tipo di servizio che intendono svolgere all’interno della Confraternita.
Le domande di iscrizione, corredate da: fotocopia di un documento di identità,  codice fiscale, 1 fototessera (solo per i soci effettivi-attivi), n. di telefono fisso e di cellulare, eventuale e-mail, nel caso di cittadini stranieri copia del documento di soggiorno,  saranno esaminate ed approvate  dal Magistrato.
Nella domanda di iscrizione l’aspirante dovrà dichiarare di non aver riportato condanne penali e di non avere procedimenti giudiziari in corso.
Tutti gli aspiranti per poter prestare servizio attivo presso la Confraternita devono avere ricevuto l’approvazione da parte del Magistrato; per il servizio con ambulanza è necessaria l’autorizzazione sanitaria da parte del direttore medico dell’Associazione, un adeguato iter formativo in base all’attività scelta e la presentazione del certificato di sana e robusta costituzione.
I candidati che hanno prestato servizio in altre Misericordie, Pubbliche Assistenze o Croce Rossa, ecc…   dovranno presentare la documentazione relativa al fine di snellire il percorso formativo.
I confratelli all’atto dell’adesione o del rinnovo annuale sono tenuti al versamento della quota associativa stabilita dal Magistrato.
Per i soci effettivi-attivi il versamento della quota è facoltativo a partire dall’anno associativo 2013.

Art. 4. CORSI DI FORMAZIONE

Ogni nuovo confratello è tenuto a frequentare il corso di formazione adeguato alle mansioni da svolgere e dovrà sottostare a tutte le regole dell’iter formativo per quanto concerne la frequenza ai corsi, gli esami di verifica e le eventuali esercitazioni.
Ogni operatore sanitario o volontario del soccorso presso altre associazioni potrà seguire, in funzione della preparazione e delle mansioni svolte, un iter formativo semplificato.
Tutti i confratelli sono tenuti a frequentare i corsi di aggiornamento obbligatori organizzati secondo quanto stabilito dal Direttore Sanitario in quanto di sua competenza. Coloro che non partecipano ai corsi di aggiornamento dovranno ripetere l’iter formativo o sottoporsi al test di verifica.
Gli istruttori della Confraternita sono nominati dal Magistrato su indicazione del Direttore Sanitario.

Art. 5. REGOLAMENTO DEI SERVIZI

– Ogni confratello è tenuto a garantire la massima disponibilità possibile nell’espletamento dei vari ambiti di attività;
– Attiva partecipazione alle riunioni ed esercitazioni;
– Significativo apporto al servizio di mantenimento della sede;
– Effettiva collaborazione per manifestazioni ed iniziative organizzate dalla Confraternita;
– I componenti del Magistrato e degli altri organi sociali, quando riuniti per l’espletamento dei loro incarichi specifici, sono considerati in servizio e sono strettamente tenuti all’osservanza della privacy;
– Per gli argomenti trattati nel Magistrato cè l’obbligo della segretezza e della non divulgazione;
– I componenti del Magistrato e degli altri organi sociali dopo tre assenze ingiustificate decadono dal loro incarico;
– I confratelli attivi prima di iniziare il loro servizio ed alla sua conclusione devono firmare l’apposito registro con l’indicazione della data e dell’ora;
– I confratelli attivi nell’assumere qualsiasi tipo di servizio devono essere in condizioni psico-fisiche idonee e non aver assunto sostanze alcoliche e psicotrope;
– I confratelli impossibilitati a prendere servizio nel giorno e nell’ora, per la quale avevano dato disponibilità, devono avvertire possibilmente in tempo utile  prima del turno il Direttore dei servizi;
– Per particolari motivi si può richiedere un periodo di aspettativa.

Art. 6. DIVISE

Ogni confratello nello svolgimento del servizio è obbligato ad indossare la prescritta divisa decisa per il servizio da effettuare dalla Confraternita di Forlì.
– La divisa data al confratello rimane di proprietà della Confraternita;
– È vietato l’utilizzo della divisa per motivi non inerenti al servizio;
– È divieto di apporre sulla divisa simboli o qualifiche diverse da quelle ufficiali delle Misericordie;
– È fatto obbligo ai confratelli di tenere esposto sulla divisa il cartellino di riconoscimento;
– Ogni confratello è tenuto a custodire integra e pulita la divisa di servizio;
– È fatto obbligo ai confratelli di indossare sempre durante il servizio, ove previsto, gli opportuni D.P.I. (dispositivi protezione individuale);
– La veste storica (cappa con buffa), conservata in sede, può essere esposta in occasione di incontri e manifestazioni e  viene portata all’altare nella processione offertoriale durante la Santa Messa in occasione della festa della Misericordia di Forlì, fissata per la I Domenica dopo la commemorazione dei defunti, allo scopo di ricordare ai confratelli le antiche origini, le motivazioni ed il significato sociale e religioso del servizio proprio delle Misericordie.

Art. 7. MEZZI

Ogni confratello all’inizio del turno (relativamente all’incarico assegnato) è tenuto a controllare scrupolosamente ogni automezzo utilizzato, compilando per ogni turno sia il check per la parte meccanica che quello per la parte sanitaria, (ove previsto), verificando la presenza del previsto materiale e la funzionalità delle attrezzature, reintegrando i materiali di consumo mancanti. Gli eventuali malfunzionamenti meccanici o danni alla carrozzeria vanno registrati sul check e segnalati al responsabile dei mezzi.
È fatto obbligo sui mezzi dell’Associazione di utilizzare sempre le cinture di sicurezza.
Ogni confratello è tenuto ad osservare scrupolosamente il codice della strada ed è responsabile di eventuali sanzioni a lui elevate durante il proprio turno di servizio.
Tutti i conducenti dei mezzi hanno l’obbligo di mantenere il tasso di alcolemia a 0 (zero).

Art. 8. UTILIZZO LOCALI E ATTREZZATURE

La sede e le attrezzature devono essere fruite dai confratelli con estrema cura e pulizia.
Chiunque intenzionalmente arrechi danno alle strutture e ai presidi dell’Associazione è tenuto al risarcimento del danno pena provvedimento disciplinare, civile e penale nei suoi confronti.
In tutti i locali della sede e nei mezzi in dotazione  è severamente vietato fumare.
Durante il servizio è doveroso usare un linguaggio corretto e consono, attenersi all’obbligo della segretezza dei dati sensibili, anagrafici e clinici, concernenti i pazienti assistiti ed evitare qualsiasi azione personale senza l’autorizzazione del caposervizio.

Art. 9. ORGANIZZAZIONE ED ESPLETAMENTO DEI SERVIZI CON AMBULANZA

A) Per l’organizzazione dei servizi socio-sanitari e per l’identificazione del personale autorizzato a svolgere lo specifico servizio la Confraternita si avvale di:
Responsabile dei servizi;
Direttore sanitario;
Responsabile della formazione dei soccorritori di  1° e 2° livello;
Istruttore degli autisti.

Per svolgere i servizi socio-sanitari sui mezzi di soccorso in Emergenza – Urgenza è necessario aver compiuto il 18° anno d’età e non avere superato i limiti d’età previsti dalle normative vigenti.
La composizione di una squadra per gli eventuali servizi di Emergenza-Urgenza deve seguire le direttive previste dal Servizio Sanitario Regionale.
Attualmente è necessario che la squadra, al suo interno, identifichi il Capo Equipaggio che di norma è il confratello con preparazione maggiore (soccorritore di 2° livello).
Il Capo Equipaggio:
– dirige il servizio;
– è responsabile del buon andamento del servizio;
– ha il compito di impartire le disposizioni necessarie per il corretto coordinamento del personale, assegnando a ciascun componente dell’equipaggio la mansione più idonea;
– ha il dovere di segnalare eventuali insubordinazioni o mancanze da parte di componenti della squadra al Responsabile o al Direttore Sanitario.
In caso di presenza di personale medico o infermieristico a bordo la figura professionale di livello più alto assume il ruolo di Capo Equipaggio.
Non è prevista la presenza di parenti o familiari del trasportato sull’ambulanza, salvo le eccezioni di legge.
La composizione di una squadra per i servizi di Trasporto in ambulanza non in emergenza prevede le seguenti figure:
 Autista soccorritore;
 Soccorritore.
In questo tipo di trasporto è previsto la presenza del Soccorritore all’interno della cellula sanitaria.
È prevista l’eventuale presenza di parenti o familiari del trasportato sull’ambulanza a fianco dell’autista.

B) Autisti
Possono diventare autisti per trasporti ordinari ed emergenze i confratelli con:
– Età minima anni 21;
– Patente di guida di cat. B da almeno 3 anni;
– Qualifica di soccorritore di 1° livello;
– Corso di ‘Guida sicura’ tenuto da Istruttori confederali.
Tutti gli autisti, terminato il corso, dovranno eseguire una serie di guide sull’ambulanza con a fianco un autista già formato e senza pazienti a bordo;
Tutti gli autisti sono tenuti al rispetto delle norme del codice della strada e alla massima prudenza.

C) Soccorritori
Si distinguono le seguenti qualifiche:
– Soccorritore di 1° livello : previo superamento della verifica finale prevista a conclusione del percorso formativo interno;
– Soccorritore di 2 ° livello: dopo il superamento della verifica finale prevista a conclusione dei corsi di formazione organizzati e certificati dal 118 o altro Ente preposto.

Art. 10. SERVIZI SOCIALI:
TRASPORTO E ASSISTENZA AMMALATI, ANZIANI E DIVERSAMENTE ABILI

Possono diventare operatori coloro che dimostrano capacità fisica, volontà e buon stato di salute psico-fisica.
Per la guida è necessario essere muniti di patente B.
È possibile anche l’eventuale presenza a bordo di familiari.
Non è previsto il trasporto di minori se non accompagnati dai genitori o autorizzati.
Per il trasporto di bambini è necessario attenersi alle norme del codice della strada, utilizzando gli appositi ausili prescritti.
Nell’assistenza ad anziani e/o infermi nelle loro abitazioni o presso strutture sanitarie è fondamentale un atteggiamento di grande disponibilità, di cortesia e di ascolto.

Art. 11. PROTEZIONE CIVILE

Tutti i confratelli possono essere inseriti nel gruppo di Protezione Civile e possono partecipare alle esercitazioni previste, svolgendo quelle mansioni adeguate alla loro capacità e preparazione. Durante il servizio sono tenuti ad adeguarsi scrupolosamente alle direttive dei responsabili di Protezione Civile.

Art. 12. COMMISSIONI

Per coadiuvare il Magistrato nel disbrigo dei suoi compiti e per assicurare una consapevole e fattiva collaborazione e partecipazione da parte di tutti gli iscritti, su proposta del Governatore, si può provvedere alla nomina di apposite Commissioni.
È imprescindibile l’istituzione della Commissione Disciplinare composta dal Governatore, dal suo Vice, da 2 membri del Magistrato, dal Correttore e dal Responsabile del settore interessato.
La Commissione suddetta prende visione delle segnalazioni presentate, convoca le parti in causa e, sulla base delle risultanze, propone un motivato provvedimento al Magistrato per l’approvazione. Il Magistrato può ratificare o respingere,  motivando il provvedimento proposto. Se la persona in giudizio è un componente della Commissione Disciplinare dovrà essere sostituito. I provvedimenti disciplinari sono quelli previsti dall’art. 21 dello Statuto. Il Governatore può partecipare a pieno titolo a qualsiasi commissione.

Art. 13. RESPONSABILI

Il Magistrato può nominare al suo interno o fra i soci, al fine di promuovere una maggiore partecipazione, i seguenti responsabili:
1. Responsabile servizi con ambulanza
2. Responsabile servizi sociali
3. Responsabile protezione civile
4. Responsabile manutenzione dei mezzi
5. Responsabile pubbliche relazioni
6. Responsabile formazione dei volontari (l’attività sarà svolta in stretta collaborazione con il Direttore sanitario)
7. Responsabile logistica
8. Responsabile manutenzione sede
9. Responsabile divise
10. Responsabile assicurazioni e telefonia
11. Responsabile Found-Raising
12. Responsabile rapporti con Amministrazioni pubbliche ed A.U.S.L.

Art. 14. VARIE

– Tutti sono tenuti ad osservare la privacy sulle notizie sanitarie e/o personali delle persone che richiedono servizi alla Misericordia.
– L’Associazione si propone inoltre di organizzare eventi al fine di reperire fondi, offrire opportunità di divertimento e socializzazione per i confratelli. La partecipazione a queste attività è aperta a tutti i confratelli, amici e sostenitori. L’incasso derivante dalle manifestazioni esterne deve essere consegnato all’amministratore della Misericordia.
– In caso di versamenti diretti e volontari per l’erogazione di servizi istituzionali o comunque di offerte è obbligatorio rilasciare apposite ricevute.

Nella certezza che il vero premio per ogni confratello di Misericordia consista nella soddisfazione morale di aver potuto aiutare un FRATELLO sofferente o bisognoso e di avere acquistato meriti per aver assolto al COMANDO EVANGELICO DELLA CARITÀ, UNICA VERA IDENTITÀ DI OGNI CONFRATERNITA DI MISERICORDIA,

CHE DIO NE RENDA MERITO!